Denominazione | Torre di S. Al |
Altre denominazioni | Torre nuova
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Comune | Mantova |
Località | |
Indirizzo | Piazza Arche, 7 |
Mappa | |
Georeferenziazione | Est: 1641454.6944, Nord: 5002092.233, Quota s.l.m: 0 mt |
Collocazione | |
Ambito tipologico | Architettura fortificata |
Definizione tipologica | Torre |
Ambito culturale | |
Notizie storiche | Data di riferimento - Intero bene Si presume che la torre sia stata fatta costruire intorno al 1370, unitame nte ad altre opere di fortificazione, da Ludovico I Gonzaga o da Francesco I Gonzaga, signori di Mantova. La torre stata denominata fino alla fine del Settecento "Torre Nuova". , sec. XIV |
Impianto strutturale | Torre a pianta quadrata in muratura portante di laterizio coronata da merl atura affrescata con stemmi e gonfaloni. La sommit chiusa da copertura a falde. |
Strutture verticali |
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Autore | |
Condizione giuridica | pubblica |
Bibliografia |
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Info compilazione | Provincia di Mantova |
Funzionario responsabile | Sbravati, Moira |
Aggiornamenti / revisioni | 2010 Comin, Isabella 2010 Comin, Isabella |
VAL Compilazione | 2011
Comin I. |
VAL Referente scientifico | Sbravati M. |
VAL Descrizione | La torre si presenta come un'alta costruzione in laterizio a pianta quadra ta.L'ingresso - arretrato rispetto alla piazza - preceduto da un muro al lineato con il fronte stradale e chiuso sui due lati che introduce ad un c ortiletto non coperto. La porticina angusta che introduce alla torre si tr ova rialzata di alcuni scalini rispetto al piano del cortile: da taleapert ura si intuisce l'importante sezione muraria. Piccole aperture sono dispos te sui prospetti in modo differenziato. Sul lato sud solo alcune feritoie, una finestra tamponata ed un'apertura verso la sommit; sul lato est alcu ne aperture lungo l'asse mediano con un ingresso tamponato al piano terra ed una piccola finestrella al piano terra; sul lato ovest le aperture sono vericalmente allinate versolo spigolo nord mentre sul lato nord - in appo ggio fino a met dell'altezza ad altro edificio - non rimangono aperture. In sommit ogni lato conta quattro merlature sulle quali permangono tracce di scudi affrescati. Al di sopra della merlatura l'edificio protetto da una copertura a quattro falde rivestita in coppi in appoggio su una strut tura lignea. Le aperture risultano tutte protette da serramenti in legno o da vetrate. |
VAL Notizie storiche | La Torre di Sant'Al - santo protettore degli orafi e dei maniscalchi - conosciuta in origine come Torre nuova o Torre nuova a fossato bovum. Pi precisamente il toponimo Torre nuova rimane in uso dal Quattrocento all'Ot tocento. La sua posizione in riva al lago - appena oltre la demolita Porta dei buoi situata nei pressi della torre stessa - e a ridosso del porto de tto "Porto della torre nuova" ne stabiliva la duplice funzione di sorvegli anza del lago e delle fabbriche ducali e di accesso alla citt da parte de lle imbarcazioni. La seconda funzione smise di sussistere con l'interramen to dell'ancona di Sant'Agnese e lo spostamento dei porti lungo la riva lac ustre. Probabilmente la torre venne eretta nel 1370 durante la costruzione delle opere di fortificazione volute da Ludovico I Gonzaga (Amadei, 1954) o da quelle di Francesco I Gonzaga IV Capitano di Mantova (Davari, 1903; Restori, 1937) che cinge di nuove mura l'area dal Castello di San Giorgio , anche questo da lui voluto, alla Porta dei buoi lungo la sponda . L'impi anto urbanistico si differenziava rispetto all'attuale anche per la presen za del fossato dei buoi che passando nei pressi della torre continuava il suo percorso lungo l'attuale via Accademia. Gi nel Settecento risulta add ossata all'isolato nel quale sono edificate anche le scuderie gonzaghesche sul retro dell'attuale Museo dei Vigili del fuoco ed ilTeatro Vecchio poi distrutto. La torre attualmente non utilizzata. |
Aggiornata al | 19/11/2014 |